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al testo di Angela Venditti
Covid-19
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D'un tratto l'informazione cambia parole, cambia nei giorni, cambia nei volti. Qualcosa di strano vola nell'aria: è vana la vista, è acerba la mente. Gli slogan sulla trincea casalinga infonde in ogni dove. Le serrande si abbassano, le strade si svuotano, i supermercati si assalgono, la vita s'arresta. Nulla è come dovrebbe essere, tutto si depaupera poco per volta. Si prega, si mangia, si cucina, si canta, e si piange, e si espande, e si muore. La fine è ignota ed io mi sento nessuno! Metro: versi liberi Marzo 2020 ©AngelaVenditti77 IN ANTOLOGIA - Opera tra le 190 selezionate per la Collana ebook di Penna D'Autore N°26 'La Poesia ai tempi del Coronavirus' - Torino - anno 2020
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Arcangelo Galante
- 20/11/2020 09:37:00
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Cortometraggio lirico di una spinosa situazione che ha fatto precipitare l’uomo in un’amarezza e in un’angoscia, davvero pesanti. Le notizie, riguardo al tema intavolato dall’autrice, improvvisamente mutano, creando dissapori, mestizia profonda, insicurezza e paura, nell’essere umano. Nel testo si evince lo sgomento e l’impotenza di quanti, rispecchiandosi nei versi stilati, percepiscono la propria nullità nel destreggiare sentimenti concitati, in seguito all’emergenza sanitaria. Ma l’attesa, coniugata alla sopportazione di un periodo apparentemente interminabile, condurrà ad un’alba florida di gioia per tutti, in funzione di un annuncio globale sul termine della pandemia. Un’ottima ripresa di buona vita, auguro a te e ai tuoi cari, sensibile Angela Venditti!
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